Gangi, uno dei borghi più belli d'Italia, sorge in una zona interna di montagna, posta a 1.050 metri sopra il livello del mare. Il borgo medievale, che sembra nascere direttamente dalla pietra, si caratterizza per il suo grosso gruppo di case addossate le une alle altre. Da non perdere la visita alla Chiesa Madre San Nicolò di Bari, con la sua cripta dei preti morti, oggi collegata all'imponente Torre dei Ventimiglia, il Santuario dello Spirito Santo, la Torre Saracena o la Chiesa della Madonna della Catena, dove si trova la statua marmorea del Gagini e la tomba dello Zoppo di Gangi.
Gangi viene identificata nella città greca di Engyon, fondata dai Cretesi, venuti in Sicilia alla ricerca di Dedalo. Nel 1200 a.C., fondarono la città di Engio con un tempio dedicato alle Dee Madri. Con il passare degli anni, la forza della città cresceva ed il Tempio si arricchiva di tesori, ma una mossa politica ne arrestò l'espansione.
Rinomato nella cucina del posto è il caciocavallo, un formaggio pecorino stagionato di primo o secondo sale, con grani di pepe. Invitiamo a provare la salsiccia secca, e la pasta "ccu maccu", condita con purea di fave verdi. Ricordiamo i dolci tradizionali quali la "cuccia", pasta frolla ripiena di mandorle, uva passa e fichi secchi e i "mastacuttè", biscotti di farina con succo di fichidindia. Una vera bontà!
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